Leo Fender & Les Paul: Honk!

Le leggendarie chitarre elettriche Fender e Gibson dipinte (ed “esplose”) in grandezza reale.

Come pittore e musicista, ammetto di aver sempre subito il fascino delle storiche chitarre Fender e Gibson (che, tra l’altro, ho anche il piacere di suonare…), e di recente ho voluto dar loro un mio personale omaggio artistico, dipingendole in grandezza reale e dando vita a una linea di poster che rappresentano vere e proprie stampe artistiche. Mi sono attenuto alle fonti più qualificate per le specifiche tecniche degli strumenti e, benché abbia utilizzato tradizionali tecniche pittoriche, ho dipinto “più con il calibro che con pennello e colori a olio”.

Le chitarre sono rappresentate in grandezza naturale, perfettamente 1:1, in stile iperrealista: molti “aficionados” ed estimatori già le espongono con orgoglio sulle pareti di casa propria. Si tratta di strumenti che hanno segnato la storia della musica rock, a partire da quando la chitarra elettrica divenne l’insostituibile simbolo di quel genere musicale. A partire dagli anni Cinquanta, le chitarre che hanno lasciato un segno nella diffondendo il “new sound”, sono state fondamentalmente quelle di due marchi: Fender e Gibson. Leo Fender già nel 1948 creò la prima chitarra a corpo pieno (solidbody) nel suo laboratorio, guadagnandosi inizialmente la diffidenza di chi pensava alla chitarra come uno strumento esclusivamente a cassa acustica. La Fender Telecaster (in omaggio alla televisione, nuovo mezzo di comunicazione) in frassino ed acero, con il manico montato con quattro viti (anziché incollato), iniziò a mordere con il suo timbro metallico (twang). Replicò negli anni seguenti Gibson con il modello Les Paul, con un suono più corposo, ma Fender nel 1954 lanciò la Stratocaster che divenne, alla fine, la chitarra-icona del blues-rock. Oggi, logiche di mercato impongono discutibili standard di costruzione, ma gli autentici musicisti “cult” sono sempre alla ricerca di strumenti “vintage”: com’erano costruiti quando il legno stagionava naturalmente e l’assemblaggio “masterbuilt” veniva eseguita a mano da esperti liutai. Eccoli!

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