Durante gli scorsi tre mesi d’autunno, da quando, in altre parole, è uscito il precedente numero della nostra rivista trimestrale, è stato scritto un capitolo di notevole interesse nel mondo raccontato da Roman Walks.
Alla fine di settembre, abbiamo presentato alla casa del cinema di Roma il simposio su “Che cos’è una bella foto” e il tableau vivant “The Dream of the Roman Slave Market”, raccontati dalle immagini che vedrete nelle pagine successive. Quell’evento era stato voluto (e ne sarebbe stata tra i protagonisti), da Francesca Jacobone, presidente di Zetema. Francesca, autrice di un contributo sullo scorso numero della nostra rivista e protagonista dell’intervista nel numero precedente, è scomparsa inaspettatamente pochi giorni prima del nostro incontro. A lei va, dalle pagine di questa rivista, il ricordo, l’apprezzamento e la gratitudine di tutta la redazione. A ottobre, all’hotel Donna Camilla Savelli del gruppo VOI, a Trastevere, abbiamo progettato questo nuovo numero della rivista. A novembre, infine, c’è stato l’incontro con due grandi famiglie romane impegnate nel mondo dell’ospitalità alberghiera: Bettoja e Roscioli. Ed è a loro che abbiamo dedicato questo nuovo numero della rivista raccontando, in ricordi e in immagini, le avventure di Angelo Bettoja e di Giuseppe Roscioli, e le affascinanti storie dei loro hotel Mediterraneo e Universo. L’ingresso di Roman Walks negli hotel dei due circuiti alberghieri segna per la rivista una nuova nascita, un secondo anno di pubblicazioni che inizia all’insegna di una autorevole presenza nel mondo del turismo. Un turismo che, così come vuole lo stile della Image Factory, viene raccontato con gli occhi del Bello. Gli stessi occhi degli artisti dell’Estetismo, con la loro ricerca dell’arte “per il gusto dell’arte”. Anche secondo noi, come per gli estetisti, il realismo (il reportage) è un “sentiero di rovi” nella ricerca del Bello (in fotografia). Mentre il suo incontro, l’incontro con il Bello, ha luogo rovistando dentro noi stessi, dando ascolto ai propri sentimenti e alle proprie emozioni.
È con questo spirito di rinascita, nella ricerca di nuova vita dentro noi stessi, che abbiamo voluto dedicare le “storie dietro le immagini” invernali all’eros. Perché, citando Platone, chiunque sia afferrato da Eros diventa creatore, e chi, come le famiglie Roscioli, Bettoja, e la famiglia di Roman Walks, ama le cose belle, sarà felice.
Gabriel Rifilato
(caartstudio.roma@gmail.com)